mercoledì 17 ottobre 2007

Il vaglio del tempo ed il setaccio fatto quotidiano

"...Poco prima che il novello 2008 veda i passi irradiati da fasci di soli e lune mai estinte, il sottoscritto avrà conseguito la laurea in Lettere alla "Sapienza" di Roma. Un passo importante, diciamo, ma se si considera che al giorno d'oggi le prospettive professionali per chi spazia in ambiti umanistici, sono davvero esigue, beh...questo "evento" segna anche un limito mio, affettivo. Amo da sempre le humanae litterae, e tra gli studi da autodidatta, giunge al termine così anche un percorso formativo statale ecco...Sto vagliando varie opportunità per il futuro, ed intanto mi dedico, tanto per cambiare, alla lettura ed allo studio."

Questi sono solo alcuni dei testi che leggo e rileggo prima di comporre versi al chiar di luna:

• Dante Alighieri, La vita nuova • Giovanni Boccaccio, Decamerone • Italo Calvino, Lezioni americane • Cesare Zavattini, Totò il buono• Primo Levi, Se questo è un uomo• Natalia Ginzburg, Lessico Famigliare• Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il gattopardo• Elsa Morante, L’isola di Arturo• P. P. Pasolini, Il sogno di una cosa• Carlo Emilio Gadda, La cognizione del dolore

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