"...La ragazza decise di fuggire e di lasciarsi alle spalle l'idillio ingannevole che guardingo riecheggiava tra le memorie raminghe. Percorse a piedi il marciapiede deserto. La cittadina alle quattro del mattino, aveva un fascino surreale ed inquietante. Le fermate dell'autobus, che al mattino erano un crogiuolo di anime e vite errabonde nella monotonia del quotidiano fatto reazione, sembravano i capolinea di una marcia funebre che convoglia all'ultimo fiato prima di un suicidio per amore. In un altro tempo, in un'altra storia, solcava le acque sul traghetto dell'addio il funambolo che, come un filibustiere pronto ad affrontare le coltri di nebbia, decise di lanciare non solo uno sguardo alle luminescenze da Rio delle Amazzoni all'imbrunire, ma decise anche di confondere il suo sguardo con il ballo macabro degli spettri a cavallo che lo fissavano dalla battigia...Il dramma si illumina di evocativo, mentre una macchina da scrivere lo attende sulla scrivania. La finestra è semi-aperta. Il cinguettio degli uccelli non è usuale, ed il tran tran dei marciapiedi sottostanti sembra non disturbare il rigoglioso incedere dela crescita di quelle primizie, nella terrazza accanto...
...Ti sei barricato nella stanza che non c'è più.
Il rumore della notte lo hai sentito anche tu.
Il moribondo decise di fuggire.
Con la sua tristezza la tenebrosa notte fece
impallidire.Un cane rabbioso sfida il fruscio
delle serpi.Un cumulo di rifiuti, ed un barbone
che dedica alla luna il suo ultimo wisky
e l'album di foto, di sua moglie,ormai morta.
Ninfa dolce, giuliva. Hai vagato nelle peripezie
altere di un viaggio lungo un tram.Ti conobbi
quando ancora portavi a spasso la tua ingenuità.
Con le trecce, segno di amore fatto mattino saltelli
nella vita testimone. Quel ragazzo ti lasciò
nel piazzale delle foglie inesistenti.
Di voi, non resta che il marmo usurato
ed annerito, dal silenzio...
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1 commento:
W LUI!!!
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