"Questa trasposizione, che si evolve tra le peripezie, tra i trapezi e le intercapedini di un balzo lunare, continuerà in un certo qual modo ad inverarsi nell'ordito di chi, vorrà fare un giro in questi lidi cinti di telematicità. Ringrazio la mia dolce musa di Roma, che ha insistito affinché i veli di timidezza venissero ,almeno per ora, allontanati per nascondere o non mettere in risalto i costipati rigagnoli di effervescenze mirate a nuove progettualità..."
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1 commento:
Mi sa che il tuo non sono post, sono atti di un'opera infinita.
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