domenica 26 agosto 2007

Quando il "Magnetismo" ha gli occhi della luna...

"La stragrande maggioranza, per non dire tutti, dei miei scritti si sono avviluppati attorno all'urgenza del vivere secondo le "chiamate" del sacro fuoco dell'arte, durante le ore notturne. Ancora oggi mi chiedo perché. Probabilmente riesco ad andare "a caccia" di assonanze, in quelle cosmogoniche e cosmicomiche rimembranze lunari. A prescindere dalla presenza o meno di nubi su in alto, nel cielo.
I momenti si, divengono annosi, ma la cerimonia nuziale della partenza da eco scandaglio, rende sublime il percorso di espiazione. Non ho assolutamente nulla incontrario, rispetto ad ogni itinerario dialogico, ma con un pizzico di commozione, ricordo ancora oggi i momenti durante i quali dedicavo racconti agli innamorati, nascondendoli negli angoli più disparati delle residenze di famiglia (omaggiando nonni e zii dei miei scritti). Mi sembra ovvio che ogni onomatopea si infrange dinanzi alla parete del vissuto, ogni qual volta riponi fiducia nel tuo trasporre sommesse concezioni. Sono dubbioso spesso e volentieri. Mi chiedo se ogni allitterazione, non sia alla fin fine una sorta di personalizzazione paradossalmente spersonalizzante..."
-La notte mi rapisce e le fronde degli alberi sono l'avamposto per i guardiani fatti uccelli notturni. Tengo a sottolineare che in questo blog, qualche piccolo errore di battitura è dovuto a questo. "Ci scusiamo per il disagio occorso", giusto per citare le nostre tanto amate F.S.. Farò il possibile per riporre per qualche istante i libri, ed apportare delle piccole correzioni.-

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