martedì 10 luglio 2007

Il fogliame inebriato dal tuo respiro. Frammento uno.



"...Le zagare e le scogliere intersecano il mio sguardo
che cela l'incombenza di un tuo amore non dichiarato.
Le rocce, si le rocce. Le intravedo dalla scogliera, mentre
i gabbiani, seguendo rotte e mete, fresche di brezze oceaniche
e venti del non so dove, innalzano il tuo essere che in penobra
vuole proferire.
I sentieri di bronze e sempreverdi congetture dell'oggi, accolgono
lo start da bottega. I vasi stracolmi di terre infuocate scoppiano di
colori di rose e primule che germogliano di nuovo al tuo passagio.
La fotosintesi del tuo pellegrinaggio disorienta i barbagianni edi corvi
che ci lasciammo indietro percorrendo il sentiero delle mele, in mezzo ai
peschi ed alle liane del nostro inconfutabile martirio a due, fatto
amore sotto contraria stella.
Dall'alto di una torre i libri muti, secernono il tuo essere viva.
I corridoi di grigio mattone vedono luci di palpebre in cerca
di una laguna fatta tribolazione di un sentimento non dichiarato
e celato...
La Valle è un frammento di spazio inverosimile. Il naufrago eroe di Virgilio,
solca ogni avanzata di poppa e prua con la meraviglia che scandisce i respiri
e i giochi del cuore.
I tufi, e l'ossidiana. Le siepi di protuberanze arboree immortalano il tuo eden, amore
mio.Il sentiero di basalto giunge al tempio. Capitello dorico, corinzio, Tabernacolo e
domus aurea del tuo fondere fiato e battito cardiaco.
Spazia la carrelata assurda. Moto remoto e girotondo delo sguardo.
Un mondo intorno a noi e vorrei...vorrei...sentire il tuo fiato
quando le costellazioni si protendono nei cieli di gas e perle...
Nei cieli di mattini languidi e cocenti di sole della verità.
Nei cieli di stelle e luna freschi, ed umidi di primavera
sentinella della stagione degli amori.
Ti aspettai al molo, nel tempo del resoconto in itinere.
La tua barca amore mio dov'è?"

Continua...




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