sabato 7 luglio 2007

La pioggia della morte di un amore. -...tratto dal canzoniere "La cometa ed il giullare..."

" La gabbia di umor vitreo e grigio asfalto
incatenò l'amante. La grotta delle sirene
ammaliò lo zigzagare di una barca persa
tra la marea bianca e tiepida...di soli
di cactus e retrovie di scogliere.
La dea dagli occhi azzurri, apparve nell'istante
fatto sonnolenza di una fuga.
Il frastuono del convogliare gesta di anime
tra ferrovie e battelli, lascia immobili il vecchio
faro, le lamiere arruginite del porto,
e lo sguardo di morte dei becchini della stazione
solitaria, nella mezzaluna assente.
L'amante sentì la morte scorrere sulle acque
di pioggia, esalando il respiro d'amore rivolto
alla sinistra del suo amore, che scorge oltre la baia.
La pioggia non lascia spazio ai respiri e guarda
le sue mani... e lo scroscio incessante, mentre sente
un bacio che alla dea, non darà mai.
Solo i petali tra le dita, ed il sole che non risparmia.
Non risparmia, si proprio così, neanche quelli."

Danilo Saddi
...




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