"...Ho deciso di fuggire, perchè consapevole di non poter specchiare il riflesso dell'infinito, del tuo viso d'angelo solitario nella beatitudine celeste della vita tua, sono atterrito, inquieto, ho paura...tremo, piango...: Non potere ornare la tua reggia di rose e lapislazzuli mi incatena sul patibolo dell'avanzata solitaria che blocca i fiati, che non lascia spazio alle parole...Timide muoiono, con la circostanza avversa, fatta mia buona, perenne uscita..."
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