venerdì 20 luglio 2007

Il silenzio del raggio acquatico: la malinconia



"...Perchè avendoti al mio fianco, si irradia
dinanzi allo sciame cosmico dell'assurdo,
un senso di estasi lunare che convoglia i deliri verso
l'avanzata, dinanzi alle soglie di memorie ormai tangibili,
di un cimitero di campagne e sterpaglie?

Perchè avendoti al mio fianco, si irradia il calore
di mondi sconosciuti, di albe non contemplate
in due, di risacche la cui melodia risuona all'unisono,
di gradini che segnano l'ideogramma avviluppato?

Perchè avendoti al mio fianco, percepisco la paura,
che strazia le mie ore d'aria serali, piangendo dentro,
fingendomi buffone?

Perchè avendoti al mio fianco, la malinconia ti avvolge
attanagliando lo sfogo di un pianto di un innamorato notturno,
solo.
...Solo come un fuggitivo che ha perso la meta, lasciandosi
alle spalle la cancellata del carcere...
...Solo come un idiota che ride, cantando a squarciagola
senza ubriacarsi...

Perchè avendoti al mio fianco, apro e chiudo la soglia immobile
del camerino, osservando trasognato l'abito
di clown che indosso per ogni progetto, per
il semplice vivere, attingendo dal tuo sorriso che impaurisce
l'avanzata delle belve del male, nella zona antistante
il giaciglio di gladioli e petunie?

Perchè avendoti al mio fianco, sento la morte più vicina,
anche dinanzi alle essenze che indirizzano il naufrago oltre
il costipato nosocomio?
L'oscuro personaggio intanto, nel tetro di un divenire,
si materializza nella pianura blindata,
a ridosso della via infuocata, di quella via si...di via carrubbaro."


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