lunedì 16 luglio 2007

"La colomba e la grata"



"...Afa di morte.
Sterpaglie sole come carcasse di
un dopoguerra fatto attimo
lungo le risacce di una lungimirante
avanzata.
Bivio e dedalo di una prateria fatta
frazione.
Piazza dell'incontro.
Tra i brusii dei testimoni,
le panchine sono le soglie immobili
tra i muri, le case abbandonate,
e le felci.
Oltre il marciapiede fatto forse
a nuovo, le erbe, le ortiche, i cespugli
da deserto e le immondizie di un
silenzio fatto vicenda di un fuggiasco.
Sollevo lo sguardo, nella brina
estiva, un richiamo...un'essenza...
La grata setaccia e separa
il cono d'ombra nell'inaccesibile
stanza oscura.
La ruggine svetta ed un rombo
di campagna interrompe
il balenare di riflessioni.
Un davanzale poi...Eccola
la colomba. Eccola, in cerca di quiete?
Il vestibolo convoglia i
fiati lunari.
Già ti immagino...Si già ti immagino
incrocio tra Bastione e S.Marina.
Palcosenico marziano, per le libellule
che, perdendosi tra gli sciami ventosi
cercano di accompagnare il ramingo ed incredulo
ospite..."

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