...Sembra difficile, e nel contempo tremendamente triste constatare l'ennesimo fallimento del progetto. La carambola degli anni prende piede, ed ormai non resta che restare atterriti dal silenzio che paradossalmente lascia spazio alle soffocate digressioni, che non rendono senz'altro facile la prosecuzione. Senza ombra di dubbio, è difficile ed insensato cercare una risposta attraverso la scrittura. Attraverso un supporto a cui si è affezzionati, si possono trasporre i propri stati d'animo, le proprie sensazioni, i propri avviluppati e congeniti pensieri, ma di certo non si può cambiare il corso degli eventi. In questi anni è come se avessi preso un impegno. Nei miei confronti, nei confronti di chi davvero tiene a me, nei confronti di chi mi ha seguito in queste peripezie tra un recital, un sodalizio, due risate, ed un ensamble pianificato per far si che il pagliaccio potesse ancora una volta indossare la maschera...piuttosto che gettarla in mare...dove sarebbe stata (forse) solo risucchiata dalle maree o illuminata per un ultima volta da una luminescenza da bagliore lunare.
Purtroppo però il setaccio del tempo e del senso pone i suoi innumerevoli paletti e fa si che ogni cosa irreale, materializzatasi un po per caso, un po per fortuna, un po chissà perchè...scompaia lasciando dietro di se una carambola di eventi che in una fase di quiescenza non fanno altro che riecheggiare tra le "quiete stanze" dell'autoanalisi, e dell'illogicità che convoglia i pensieri verso la regione della tristezza a dir poco infernale. Il mistero si fa spazio. Avvolge ogni anfratto. Ogni pulviscolare pertugio non individuato, per stringere nella sua morsa fatale anche chi aveva paradossalmente deciso di proseguire sorridendo, per non darla vinta a chi lo ha screditato per anni.
Ad ogni modo, la mia non è senz'altro una dipartita. Muore comunque una parte di me. Quella parte di me, che forse piaceva tanto, e che ha fatto sorridere e gioire poche, pochissime persone, che hanno avuto la sensibilità di non infischiarsene del sottoscritto, compatendolo ed aiutandolo. Lo ammetto, non c'è dubbio, a loro non posso far altro che dire "Grazie". Io stesso, in questo momento non riesco ad assemblare i pezzi di un puzzle che probabilmente non finirò mai di comporre, ma cerco semplicemente di rispondere a quell'io che non riesce a darsi pace e che non riesce ad intravedere la luce , anche in quelle regioni sconfinate del vivere in cui è giorno continuamente, e non è possibile intravedere altre regioni d'ombra e buio...
Mi chiedo se riuscirò a prelevare la maschera. Mi chiedo se dovrò scandagliare fondali marini pe ritrovarla.Chissà in quali grotte e cunicoli di trasmigrazione oceanica dovrò cercare e ricercare...Mi chiedo se riuscirò ancora una volta ad indossarla...
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3 commenti:
Forza Danilo! Sorridi un po' ed infischiatene dei commenti malevoli di chi ti denigra solo perchè non ti conosce o non è abbastanza intelligente e sensibile da comprenderti. Noi siamo sempre dalla tua parte e ci dispiace che tu sia così triste ultimamente.
Fratello, non deprimerti per colpa di chi boicotta il Progetto! Maria ha ragione: ci vuole una grande sensibità per comprendere un vero artista come te!
W il Progetto! W la Piana! W Lui!
Ti voglio bene!
Un abbraccio!
Enzo :)
...Vi ringrazio di cuore, davvero, per le belle parole di conforto e sostegno...Alle volte si perde la riflessione trasposta, attraverso l'incedere dei passi di un mistificato idillio. Sei combattuto tra una sindrome ed il destreggiarti attraverso l'assoluto che, come un'essenza magniloquente ci invita all'ennesimo show!
Grazie di cuore a tutti!
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